Edoardo Rossi

Shakan, Kengai e Bungijin

Shakan, Kengai e Bungijin come la natura trasforma gli alberi.


Si e svolto ieri sera, 11 Maggio 2016 nella sala Parrocchiale di Costa Alta a Conegliano, sede del Bonsai Club Conegliano l’ incontro
culturale con l’ ospite e amico della serata Edoardo Rossi noto esperto Bonsai a livello Internazionale.
La serata come da titolo ha trattato alcuni dei diversi stili bonsai; Shakan ( Inclinato) Kengai ( Cascata) e Bunijin ( Literati) non come stile di per sé, bensì per evidenziare, come sia la pianta ad avere una certa predisposizione per uno o un’ altro stile.
Non è il bonsaista che detta lo stile a una pianta, bensì è la pianta stessa che fa notare la propria predisposizione per uno o un altro stile, ed è nella bravura del Bonsaista nel cogliere quale sia la miglior predisposizione e poi coltivarla ed educarla nello stile desiderato, fino a portarla un vero e proprio Bonsai.

Non esistono Bonsai, ogni pianta è un potenziale Bonsai e per diversi fattori, possono avere più o meno predisposizione.


Per comprendere meglio quali possono essere i potenziali di una pianta è stato evidenziato quanto di questi agenti facciano da gioco forza, sulla morfologia di una pianta.
Primo fattore “l’ età”, basti pensare a una pianta giovane e una matura o ancora meglio se centenaria, quali possono essere le differenze morfologiche.
Secondo fattore è il luogo dove vive la pianta, basti pensare a un territorio montano come possono incidere gli agenti atmosferici, come neve, vento esposizione solare sulla crescita e la forma di una pianta come i vari tipi di fondo come roccia , ghiaia, prato erboso, pianura o pendio e tutti con una proprio approvvigionamento idrico e alimentare per la pianta.

Un’ altro fattore è l’ essenza della pianta che seppur presente nello stesso luogo con le stesse caratteristiche sopra elencate avremo un comportamento differente fra un’ essenza e un altra.

Tutto questo è stato trattato per evidenziare quali possono essere le riflessioni per poter dapprima riconoscere e in un secondo tempo educare la pianta per portarla a diventare un bonsai di livello.

Purtroppo oggi giorno queste riflessioni vengono ignorate o spesso neppure considerate; sempre di più si ricorre ad estremizzare, oppure a copiare o imitare l’ opera di un artista bonsai, questo ha poco di arte perché è una “copia”, e fattori che contraddistinguono un Artista, come la creatività personale e l’ originalità non esistono, e spesso ad occhi esperti viene riconosciuto anche l’ artista che si ha tentato di copiare.

Ricordiamoci che la natura non copia ed è bella per le molteplici forme con cui si esprime.


Si è anche evidenziato come ultimamente nel mondo bonsai alcune bellezze naturali non sono più considerate e spesso banalizzate seppur molto impegnative da realizzare proprio per la loro semplicità e veridicità che devono esprimere.

Concludendo: Bonsai per prima cosa deve far star bene la persona con la propria pianta che si ha curato per anni e la si ama per la propria unicità e deve suscitare emozioni a chi viene presentata.

Quanto sopra scritto è una filosofia di pensiero e un modo di vedere l’ arte Bonsai,ed è proprio per questo che la natura è bella per le molteplici forme con cui si esprime.

Il Bonsai Club Conegliano, ringrazia a nome di tutti; www.edoardorossibonsai.it/ Edoardo Rossi
per il proprio intervento e il tempo che ci ha dedicato.
Buon Bonsai a tutti!

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