Antonio e la sua passione per gli olivi

Mercoledì 11 maggio 2022, il Bonsai Club Conegliano si è riunito per il consueto incontro.

 

In questa serata abbiamo avuto modo di ascoltare il nostro socio Antonio Tanieli e scoprire la passione che riversa nella coltivazione dei suoi olivi.

 

Possiamo ricondurre la passione per questa varietà proprio dalle sue origini. Antonio è nato e cresciuto nella terra degli olivi, il Salento. Socio del Bonsai Club Conegliano dai primi anni 2000 possiede all’incirca dieci ulivi di diverse varietà nella sua collezione.

 

La serata è iniziata con dei brevi cenni storici riguardanti la provenienza di questa essenza. Si presume sia originario dell’Asia Minore e della Siria, poiché è possibile trovare boscaglie di olivo selvatico cresciute in modo totalmente spontaneo. La diffusione dell’olivo in Italia è stata attribuita alla popolazione greca all’incirca nell’anno 600 a.C.

L’olivo appartiene alla famiglia delle Oleaceae e si differenzia in due specie: Olea europea sativa, e Olea europea oleaster.

Il primo è coltivato per la produzione di frutti e per la conseguente produzione di olio, mentre il secondo cresce in modo spontaneo nella fascia Mediterranea, produce frutti di piccola pezzatura e di scarsa qualità per questo non utilizzato nell’economia alimentare.

 

Si tratta di una pianta sempreverde e l’attività vegetativa si riduce solo nella stagione invernale. Le foglie sono opposte in coppie di due e le gemme di tipo ascellare.

Durante la serata Antonio ha condiviso alcune sue considerazioni personali e consigli sulla coltivazione dell’olivo, grazie alla sua esperienza acquisita negli anni.

 

L’olivo non ama i ristagni di acqua per questo bisogna utilizzare terreni leggeri e ben drenanti. Il mix che realizza è composto in parti uguali da: pomice akadama e terriccio universale. Delle volte se disponibile miscela anche una piccola quantità di sabbia di fiume per garantire maggior drenaggio.

 

La potatura più importante è eseguita nel periodo tra marzo e aprile, mentre la potatura verde o di mantenimento può essere eseguita tutto l’anno.

 

 

Nel caso in cui volessimo infoltire la ramificazione, il taglio di potatura è eseguito dopo la prima o al massimo la seconda coppia di foglie, mentre se dobbiamo creare ramificazione all’interno della pianta, si esegue un taglio di ritorno così da stimolare la produzione di nuova ramificazione alla base.

 

Successive lavorazioni sono eseguite sulle parti morte del tronco. Antonio utilizza solamente delle sgorbie e scalpelli per eseguire gli intagli. Poiché il legno di olivo è molto duro, in natura le curve sono addolcite. Grazie a questi attrezzi è possibile realizzare delle scanalature più verosimili a quelle naturali.

E’ stato affrontato l’argomento delle malattie e attacchi da parte d’insetti e parassiti. Di seguito riportiamo le più comuni, riscontrate da Antonio.

Occhio di pavone: si tratta di un attacco fungino che colpisce maggiormente le parti verdi della pianta (foglie, piccioli, rametti e frutti). I danni maggiori si vedono però sull’apparato fogliare. Sulle foglie appaiono delle macchie di colore grigio, circondate da un anello scuro. Il trattamento necessario a ridurre questa malattia deve essere eseguito con prodotti rameici nel periodo autunnale e all’inizio della primavera, nel periodo che segue la potatura.

Fumaggine: si tratta di un fungo che ricopre la superficie della foglia. Nutrendosi degli zuccheri provoca la defogliazione della pianta. In questo caso bisogna garantire aereazione alla pianta tramite la potatura e lavare le foglie con un prodotto a base di acqua e sapone molle potassico.

Mosca dell’olivo: è un insetto molto diffuso che depone le uova all’interno dell’oliva. Questa provoca l’erosione della polpa e il conseguente decadimento o l’alterazione della qualità. I trattamenti devono essere eseguiti preventivamente perché una volta depositate le uova all’interno del frutto, non si può fare nulla. Possono essere utilizzate delle trappole oppure dei trattamenti chimici.

Tignola: è un lepidottero che agisce in tre stadi. La larva danneggia l’infiorescenza, la crisalide danneggia la drupa e la farfalla danneggia l’apparato fogliare, i germogli e le olive provocandone il distaccamento. Deve essere eseguito un trattamento con un insetticida.

Cocciniglia: è un parassita che si deposita maggiormente sull’apparato fogliare. Succhiando la linfa dalle foglie provoca l’indebolimento della pianta e quindi ridurre il numero di fiori e la fruttificazione. Un trattamento con prodotti insetticidi ha poco effetto in quanto il parassita è ricoperto da uno scudetto che lo protegge. Nel nostro caso, date le piccole dimensioni dei bonsai, possiamo utilizzare prodotti a base di acqua e sapone molle di potassio o sapone di Marsiglia, che ne provoca la morte per asfissia.

Grazie ad Antonio abbiamo appreso molte informazioni e consigli riguardo alla coltivazione e la formazione degli olivi. Come sempre queste serate permettono di trasmettere a tutti i soci, la passione e la dedizione con cui si lavorano le piante e si rispetta la natura sotto ogni aspetto.

 

Ricordiamo a tutti di venire a trovarci, tutti i mercoledì alle 21.00 per questi ed altri incontri.

 

A presto.

 

Bonsai Club Conegliano.

 

 

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About the author: Luca Silvestrin

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